Caetano Calil in vista di Casertana-Catania
L’attaccante brasiliano del Catania Caetano Calil è intervenuto in sala stampa a Torre del Grifo Village, in vista della sfida che i rossoazzurri disputeranno lunedì sera in trasferta con la Casertana. Ecco le parole di Calil evidenziate da TuttoCalcioCatania:
“Arriviamo alla sfida di Caserta con il morale alto, consapevoli che affrontiamo un avversario in forma. Sarà una bella gara, difficile contro una squadra che, al momento, ritengo la più forte del campionato. Abbiamo tante soluzioni in attacco, possiamo cambiare tanti moduli. La qualità non manca in ognuno di noi in avanti. In più c’è la fortuna di trovare un bel gruppo. Tutti sanno che è importante entrare in campo e dare il giusto contributo, sia da titolare che partendo dalla panchina”.
“Magari non tutti i tifosi sono contenti del mio tipo di gioco. Io adesso mi colloco in campo come prima punta seguendo le direttive del mister. Provo a fare quello che chiede lui nella maniera più concreta possibile. Servo gli inserimenti delle mezzali e degli esterni offensivi al fine di migliorare la fluidità della manovra, mi piace stare nel vivo del gioco. Sono abbastanza contento di quanto fatto finora, ma la strada è ancora lunga”.
“Personalmente sarei enormemente soddisfatto se arrivassi in doppia cifra per quanto concerne il numero di gol fatti, però io penso solo al bene del gruppo, non a quante reti siglerò alla fine. Adesso sarebbe un risultato importante raggiungere la salvezza. Poi, una volta centrata la permanenza, vedremo dove potrà arrivare questo Catania. Siamo sicuramente più sereni rispetto all’inizio del campionato. Non ci aspettavamo di partire così bene. Restiamo con i piedi per terra, incontreremo anche momenti di difficoltà. Lì dovremo essere ancora più uniti di oggi”.
“Contano molto la continuità e la serenità all’interno dello spogliatoio. Giochiamo un calcio offensivo, propositivo, creiamo tante azioni da gol. Questa è la nostra forza, al di là dei risultati. Contro il Cosenza abbiamo pareggiato ma non ci ha demoralizzato il risultato perché per noi il piacere di giocare a calcio fa la differenza. Il pubblico di Catania cosa mi trasmette? E’ incredibile la spinta dei tifosi, sono il dodicesimo uomo in campo. Per tanti giocatori, anche i più giovani, è una cosa molto importante e speriamo che questo entusiasmo prosegua fino alla fine della stagione”.
“Plasmati? Con lui in campo cambia il mio tipo di gioco, Gianvito predilige il gioco aereo. Il mister ha la fortuna di potere adottare varie soluzioni di partita in partita. Mi fa piacere che Pancaro parli bene di me. Io vincendo due campionati di Serie C credo di avere un buon bagaglio d’esperienza e so che devi dare il massimo correndo fino alla fine in questo torneo, non esistono partite facili”.
“Più che essere un leader sento di trasmettere un certo tipo di atteggiamento alla squadra. La mia partita migliore? Credo quella col Catanzaro. Sto facendo mediamente bene, cercando di migliorare sempre di più. A Lecce ho fatto un solo tiro in porta ma recuperando diversi palloni, non conta solo il gol per giudicare se mi esprimo bene o male in campo. Faccio del mio meglio. Speriamo che il Catania continui a guadagnare posizioni in classifica”.