AMARCORD: il racconto del prezioso pareggio del Catania a Caserta nel ‘96

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Catania amarcord

Vento decisivo in occasione dell’ultimo Casertana-Catania disputato, vittoria sfiorata dagli etnei

Tuttocasertana.it riporta un articolo della “Gazzetta del Sud” risalente al mese di dicembre del 1996, quando Casertana e Catania si affrontarono per l’ultima volta in campionato a Caserta. Le cronache dell’epoca parlavano di un pareggio condizionato dal forte vento, con un Catania che avrebbe meritato qualcosa di più per quanto espresso sul rettangolo di gioco ma capace di ottenere un risultato comunque positivo. Questa la cronaca di allora:

“Meritato e preziosi pareggio del Catania che si è schierato con una formazione prettamente offensiva. All’8′ su azione di contropiede il Catania si porta in vantaggio: Russo galoppa lungo l’out destro e, dopo aver scambiato con Pellegrino, serve con un rasoterra entro l’area di rigore l’accorrente D’Isidoro che non si fa pregare nel calciare un diagonale che supera il portiere Sapone in uscita e s’insacca nell’angolino opposto. Il Catania al 25′ va vicino al secondo gol: azione di rimessa di Ercoli che in velocità scambia con Pellegrino e giunto in area casertana vede sopraggiungere D’Isidoro e lo serve prontamente; il tiro dell’attaccante è parato con difficoltà dal portiere casertano”.

“Al 30′ su cross in area di Ferrara, il pallone, per colpa del vento, subisce una deviazione di traiettoria e Napoli sulla linea di porta salva rinviando. È il preludio al gol della Casertana, che al 32′, sempre su cross dalla destra di Ferrara, Fimiani esce sicuro dai pali per la presa aerea del pallone, ma il vento forte fa cambiare la traiettoria della sfera di cuoio ed il lesto Sparacio ne approfitta per depositare in rete. La Casertana prende coraggio e Fimiani deve sfoggiare tutta la sua bravura al 37′ per neutralizzare un ravvicinato tiro di Carosello ben servito da Scotti in area”.

“Sul finire del tempo è nuovamente il Catania a rendersi pericoloso con Russo, il cui tiro dal limite è parato da Sapone. Sotto un vento sempre più incessante, le due squadre non lesinano le loro energie. La Casertana resta in dieci uomini in campo per l’espulsione di Sacco al 6′ decretata per doppia ammonizione dall’arbitro. Mister Dei, per dare più incisività alle azioni offensive al 9′ manda in campo Faieta per Marino, ed è proprio il nuovo entrato Faieta al 13′ ad impensierire la difesa casertana con un calcio piazzato dal limite scodellato in piena area di rigore, ove si genera una lunga e pericolosa mischia, con batti e ribatti, risolta alla fine da Erra che rinvia definitivamente in fallo laterale”.

“Si giunge al 26′ del secondo tempo e Pannitteri, dopo aver fatto fuori due difensori al limite dell’area di rigore con un dribbling porge per D’Isidoro la cui conclusione viene ribattuta dalla schiena di un difensore che salva. Dopo una fase di arrembaggio della Casertana, respinta dall’incessante vento, è il Catania a terminare la gara in fase offensiva sfiorando il gol al 40′: Pellegrino su azione di contropiede lancia Faieta che pennella in area per Pannitteri il cui tiro dall’altezza del dischetto di rigore supera il portiere locale in uscita ma termina di poco alto”.