Conferenza stampa alla vigilia di Catania-Cosenza, match valido per il recupero della seconda giornata del campionato di Lega Pro. Interviene l’allenatore rossoazzurro Giuseppe Pancaro:
“Tutti i giocatori sono abili ed arruolabili. Ho la fortuna di avere 25 elementi forti, posso scegliere tranquillamente chi ritengo più idoneo a questa partita anche dal punto di vista fisico. Non è il singolo che risolve una gara ma il collettivo, lo spirito che la squadra deve mettere in campo anche mercoledì. Il punto di partenza è questo, il collettivo esalta le qualità del singolo. Ed io ho il vantaggio di usufruire di giocatori forti in avanti. Ancora manca la continuità in termini prestativi nell’arco dei 90 minuti. Ci vuole un pò di tempo, dobbiamo cercare di fare per 90 minuti quanto espresso a tratti in questo avvio di campionato”.
“C’è entusiasmo in noi e nella piazza, la consapevolezza che stiamo lavorando bene. L’obiettivo è quello di proseguire il percorso con questa fame, cattivera e cuore finora evidenziati. Io ragiono partita dopo partita, lo ribadisco. Penso solo al Cosenza. Sarà una gara difficile contro una squadra che chiude molto bene gli spazi e quando riparte è pericolosa perché dotata di giocatori veloci che possono fare male in contropiede. Abbiamo grande rispetto per il Cosenza. Ho visto l’ultima gara, hanno fatto molto bene a Catanzaro. Noi dobbiamo pensare a cercare assolutamente di fare la partita, poi vedremo cosa saremo stati capaci di ottenere. Io non ho mai giocato nella squadra rossoblu, però ho sempre avuto una simpatia particolare per il Cosenza essendo nato lì, anche se ho vissuto ad Acri”.
“Sono molto soddisfatto di quanto fatto da Plasmati. Con il suo ingresso in campo ha permesso di far salire la squadra tenendo la palla, proteggendola e lottando con i difensori leccesi. Non è ancora al 100% ma sta lavorando molto bene. E’ disponibile come tutti gli altri convocati. Sicuramente ci saranno dei cambi in formazione, non in vista di Catania-Catanzaro perchè noi guardiamo sempre partita dopo partita. Cercherò di mettere in campo la squadra migliore. Avendo giocato da poco, è normale che anche la freschezza atletica può avere la sua valenza”.
“Musacci? E’ un grandissimo calciatore, sono contentissimo della prestazione di Lecce. L’ho sostituito perchè era stato ammonito e non volevo rischiare di rimanere in dieci uomini. In quel ruolo ho due giocatori molto forti. A me fa tanto piacere quando finiamo una partita senza prendere gol, tengo molto a quest’aspetto. E’ normale che continuo ad usare lo stesso principio adottato finora. Cerco di far ruotare il più possibile i giocatori per evitare un sovraccarico”.
“Ferrario? Sta bene anche lui. Quando dico che ho due giocatori per ruolo forti è la verità, i ragazzi stessi lo sanno ed accettano senza problemi la panchina. Sanno anche che possono farsi trovare pronti allenandosi al massimo e quando li chiamerò in causa. Noi concettualmente non cambiano il nostro modo di giocare in funzione dell’avversario. Calil? Sta dimostrando di avere un grandissimo cuore, corre tanto. Questo è un aspetto molto importante perchè il fatto che il numero 9 sia il tuo primo difensore trascina i compagni dando un segnale forte alla squadra”.