CATANIA-ISCHIA: la parola ai due allenatori, Pancaro e Bitetto

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Giuseppe Pancaro

Giuseppe Pancaro: “Ci tenevamo a fare bene. Era molto importante vincere la prima in casa, ce l’abbiamo fatta, spinti dal grande sostegno dei nostri tifosi fino alla fine. E’ motivo di grande soddisfazione avere visto i giocatori festeggiare con la nostra gente una vittoria fondamentale. Sono ambizioso, è la mia natura. Lo sono anche i ragazzi, che devono continuare a mettere in campo questo impegno, questo cuore. A febbraio-marzo vedremo la classifica, per il momento concentriamoci su una partita alla volta. Era una gara difficile contro una squadra forte ed organizzata, più avanti di noi in termini di condizione e di intesa. L’Ischia gioca un buon ritmo, con giocatori forti in attacco. Era un test importante per il nostro processo di crescita appena iniziato. Abbiamo un margine di crescita ancora notevole, bisogna continuare a lavorare. Così facendo miglioreranno l’intesa e la condizione, inoltre verranno compiutamente fuori le qualità dei nostri calciatori che sono molto importanti”.

“Perché Calderini punta centrale al posto di Calil? Abbiamo cercato di non dare punti di riferimento all’Ischia. Cambiano gli interpreti ma i principi sono gli stessi. Era giusto fare riposare Caetano, che ha dato tanto nelle precedenti partite. Fermo restando che per caratteristiche sono calciatori diversi. Di Grazia? Ha inciso tantissimo, entrando subito in partita. Per un allenatore è un grandissimo vantaggio. Grande merito a lui per avere dato un contributo prezioso nell’economia della gara. Agazzi e Musacci sono due elementi straordinari, che interpretano al meglio il ruolo”.

“La squadra, una volta andata sotto, ha reagito e cercato con forza il pareggio immediato. Poi non ci siamo accontentati,anche perché io non gestisco un gol di vantaggio perché mi piace chiudere le partite. Se non fosse arrivata la rete di Calil avremmo sofferto fino alla fine oggi. Perché gli ingressi di Calil e Di Grazia? Il primo è stato un cambio forzato, purtroppo Russotto è uscito per infortunio. Ha preso una botta, da valutare. Il secondo, invece, è un ragazzo che può mettere in difficoltà l’avversario palla al piede soprattutto con la sua freschezza atletica”.

“Sono soddisfattissimo di Bergamelli, che si allena con noi da due giorni e non aveva mai giocato prima in coppia con Pelagatti. Ho cinque difensori veramente forti. Per fortuna posso scegliere vari intrepreti di partita in partita. Il nostro campionato è iniziato benissimo, oggi non vediamo più il -9 ed è sicuramente l’aspetto più positivo questo. Ma mi preme sottolineare in special modo lo spirito che questi ragazzi evidenziano. I tifosi hanno dimostrato di apprezzare l’atteggiamento della squadra”.

Leonardo Bitetto: “Tutto sommato la partita è stata equilibrata. Le reti subite ce le siamo fatte noi, tutte. Loro hanno avuto un maggiore possesso palla. Pensiamo di poter correggere al più presto gli errori commessi. Abbiamo recuperato lo svantaggio iniziale e ribaltato il risultato in pochi minuti, dimostrandoci attenti e veloci. Dobbiamo esprimere sempre questo tipo di gioco, cercando di evitare nella maniera più assoluta gli errori tattici commessi quest’oggi. Obiettivi? Io non mi pongo mai limiti. Infortunio Fall? Noi abbiamo 20 calciatori in rosa di cui due giovanissimi, lui è l’unica punta strutturata e forse dovremo farne a meno. Questa è una nota negativa per noi”.

“Oggi i nostri attaccanti potevano fare di più, però è anche vero che hanno affrontato un avversario con caratteristiche diverse rispetto ai precedenti. Sapevo della forza qualitativa del Catania. Sapevo anche che avesse tanta voglia di ben figurare davanti ad un pubblico così caloroso, ma i miei giocatori non si sono lasciati intimorire. Il Catania affondava frequentemente sulle fasce, questo si è chiaramente evidenziato in partita”.