Urgono miglioramenti in copertura. In avanti le idee non mancano ma si creano poche occasioni da gol
La notizia ufficiale del rinvio della partita che il Catania avrebbe dovuto disputare allo stadio Angelo Massimino contro il Cosenza è stata accolta positivamente dall’ambiente rossoazzurro. Non potrebbe essere altrimenti. La formazione dell’Elefante appare infatti in netto ritardo di preparazione e condizione. Si riparte con un organico quasi per intero nuovo rispetto alla scorsa stagione, soprattutto per via dei costi di gestione che devono necessariamente essere funzionali alle esigenze che un campionato come quello di Lega Pro richiede.
Dagli allenamenti e test match finora effettuati, si evince che la squadra allenata da Giuseppe Pancaro abbia riscontrato lacune piuttosto evidenti in fase difensiva. Importante sottolinearlo, non si tratta di problematiche strettamente legate alla difesa ed ai singoli componenti del reparto arretrato. La fase difensiva, infatti, riguarda i meccanismi di gioco che vedono protagonista la squadra nella sua interezza.
A cominciare dai sincronismi degli attaccanti, passando per quello dei centrocampisti che supportano la linea difensiva quando necessario. Il Catania appare ancora imballato ed in sofferenza nel momento in cui subisce veloci ripartenze. Inoltre il mister chiede alla squadra di far partire l’azione dal portiere attraverso un giro palla rapido ed efficace. Rapidità che, allo stato attuale, si manifesta solo a sprazzi.
Sfruttando il nuovo rinvio del campionato, il Catania potrà affinare schemi e migliorare in special modo i movimenti che riguardano la fase difensiva. In avanti le idee ci sono, essendo la rosa in possesso di gente capace di assicurare estro, fantasia ed inventiva negli ultimi metri. Anche se si fatica a creare occasioni da rete. Dietro, invece, viene ancora a mancare la copertura adeguata. A Pancaro ed alla squadra il compito di migliorare in tempo utile.