Antonino Pulvirenti a conclusione del dibattimento
L’ex Presidente del Catania Antonino Pulvirenti, al termine del dibattimento a Roma, sottolinea che ha chiuso con il calcio a prescindere dall’emissione della sentenza definitiva ma è pronto a fare ricorso in relazione al Daspo inflittogli dalla Questura etnea:
“Io esco definitivamente dal calcio, sia come Presidente che come proprietario. Chiaramente la cessione della proprietà non avverrà in una settimana. Occorreranno magari un mese, forse sei, ma io esco definitivamente dal mondo del calcio. Le richieste del Procuratore Palazzi, evidentemente, sono frutto del mio atteggiamento collaborativo ad ogni livello di giustizia ma aspettiamo la sentenza definitiva del Giudice”.
“Non so se il Catania ne avrà beneficiato, questo lo dirà il tempo. Io ho agito in una situazione difficile, durante tutto l’anno scorso sono stato minacciato ricevendo anche proiettili con minacce di morte all’indirizzo mio e della mia famiglia. Dovevo essere più forte e non ci sono riuscito, commettendo un clamoroso errore”.
“Il Daspo nei confronti? Faremo ricorso, anche perché non ho adottato atteggiamenti violenti verso qualcuno. Ho fatto la scelta di collaborare, dimostrando come un Presidente possa ritrovarsi solo in determinati momenti e certi personaggi possono sfruttare determinate debolezze. Ho nominato anche altri giocatori e altre situazioni secretate. Il Procuratore farà ulteriori indagini”.