Alcune considerazioni sull’amichevole disputata dal Catania contro l’Equipe Sicilia
Il Catania ha disputato questo pomeriggio la prima amichevole di precampionato. Avversaria l’Equipe Sicilia. Nel corso del confronto da 25 minuti a tempo, le squadre non sono andate oltre lo 0-0. Partita sostanzialmente equilibrata, poco spettacolo sul rettangolo di gioco davanti ad un migliaio di tifosi che hanno sfidato il caldo intenso di Torre del Grifo. Ritmi blandi, qualche sprazzo di utili giocate ma anche scarsa lucidità e pesantezza sulle gambe. Nella prima frazione fanno il loro ingresso in tribuna alcuni ultras rossoazzurri in aperta contestazione soprattutto nei confronti dell’ex Presidente Pulvirenti. Gara sospesa per qualche minuto a causa del lancio di fumogeni in campo.
Non hanno preso parte all’incontro gli indisponibili Cabalceta, Ceccarelli, Chrapek, Coppola, Gyomber, Lodi, Lovric, Maniero, Moretti, Petkovic, Rosina, Schiavi, Sciaudone, Calaiò e Terracciano. Presenti i ragazzi provenienti dal settore giovanile Biondi, Rescigno, Sessa, Schisciano, Cozza, Ferraù e Tupta. Al termine della gara, conclusasi sullo 0-0, test match da 45 minuti sempre con l’Equipe Sicilia ma spazio, in questo caso, anche ai giocatori che figurano nello status di aggregati alla rosa (senza contratto). Ci riferiamo ai vari Bacchetti, De Giorgi, De Rossi, Fabiani e Logofatu.
Annotazioni positive su alcuni giocatori in particolare messisi in evidenza. Bene Matosevic a difesa dei pali, così come Parisi e De Rossi in fase di spinta sulla corsia laterale destra. Odjer in cabina di regia si è ben disimpegnato, Baiocco garantisce la solita grinta che lo contraddistingue nonostante i suoi 40 anni di età. In attacco hanno favorevolmente impressionato Calderini (peraltro andato a segno) e Tortolano, esterni guizzanti, dotati di estro e fantasia. La coppia centrale difensiva Rescigno-Sessa ha fornito complessivamente risposte confortanti, a parte qualche svarione.
Da rivedere, invece, la performance dell’albanese Cani che ha faticato a concretizzare (a dire la verità un gol lo segna, di testa, ma viene annullato per avere ravvisato una irregolarità nello sviluppo dell’azione). Altalenante Di Grazia, Barisic in affanno, Rossetti è andato a corrente alternata ma è cresciuto con il passare dei minuti, così come il laterale sinistro Ramos. I centrocampisti Cozza e Schisciano abbinano quantità e qualità ma gli è mancata la continuità nelle giocate. Ne è venuto fuori un test utile per avvicinarsi al primo impegno stagionale di Coppa Italia.
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