Carlo Tavecchio ancora sul caso Catania
Ospite di Rai Uno, all’interno della trasmissione UnoMattina Estate, il Presidente della Figc Carlo Tavecchio torna sullo spinoso caso Catania:
“Ora c’e’ un reo confesso, c’e’ chiarezza, chi ha fatto il danno ha confessato e si parte con un punto. La giustizia parte almeno con un vantaggio e l’istruttoria sara’ agevolata. Le societa’ hanno problemi economici devastanti, vuoi per cattive gestioni o per costi esorbitanti e le necessita’ gravi fanno l’uomo ladro. I presidenti provano in maniera illecita a raccogliere fondi, sono situazioni frutto di un sistema in crisi che va messo a posto e questo non puo’ essere fatto senza regole precise di controllo”.
“Il sistema dirigenziale italiano e’ composto da 200 mila persone che si muovono in una galassia, emigrano da societa’ dilettanti a societa’ professionistiche senza alcun controllo sulle loro gestioni in precedenti situazioni per cui si potrebbe trovare una persona che ha fatto fallire una societa’ di Lega Pro che diventa direttore generale in serie B.Dobbiamo fare un casellario sportivo dove ci siano i curricula di tutti quelli che si dichiarano dirigenti. Sarebbe un primo passo per un censimento”.