Importante accertare le responsabilità di Daniele Delli Carri
Sul mercato sembrava avesse fornito un contributo utile alla causa rossoazzurra a gennaio. La speranza era che la squadra dell’Elefante disputasse un girone di ritorno di altissimo livello sognando di agganciare i Playoff. Alla lunga, però, non è andata come ci si aspettava ed il Catania, sul campo, dopo un inizio promettente è persino andato vicinissimo alla retrocessione in Lega Pro.
Al termine della stagione, Daniele Delli Carri ha lasciato il Catania in attesa di sposare un nuovo progetto. Questo nelle intenzioni del dirigente ed ex calciatore foggiano. Fino ad arrivare alla data del 23 giugno, devastante per l’intero ambiente rossoazzurro con l’ufficializzazione della spinosa inchiesta ‘I treni del gol’ che vede il Catania accusato di avere “comprato” alcune partite dell’ultimo campionato cadetto.
Sconforto, rabbia, amarezza e sconforto emergono dalla pubblicazione delle intercettazioni che indicano in Delli Carri una figura presumibilmente molto attiva nella compravendita delle gare contestate. Il dimissionario Presidente Antonino Pulvirenti avrebbe dato mandato a quest’ultimo, il quale poi “agganciava” i giocatori da corrompere tramite altre figure a lui vicine ma lontane dal Catania.
Al momento viene a mancare la prova che i calciatori siano stati effettivamente corrotti per alterare i risultati, ma è chiaro che la figura di Delli Carri diventa centrale nell’ambito di una presunta doppia responsabilità diretta per il Catania. Finora l’ex dirigente rossoazzurro ha preferito restare muto come un pesce, trincerandosi nel silenzio della sua abituazione di Francavilla al Mare agli arresti domiciliari. Prima o poi, però, dovrà aprire bocca per capire dove iniziano e dove finiscono le effettive responsabilità sue e del Catania in questa vicenda.