C’E’ SOLO UN CAPITANO: Baiocco ed il Catania, un legame senza fine

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Davide Baiocco

Nel 2009 l’addio, adesso il ritorno dell’indimenticato Davide Baiocco

Tanti anni di carriera vissuti. Esperienze significative lasciando ovunque un’impronta positiva di sé, salvo rare eccezioni. Davide Baiocco, professionista esemplare dentro e fuori dal campo, si appresta a ripartire da dove ha scritto pagine di storia indelebili, racchiuse in quattro stagioni condite da oltre 130 presenze, racchiuse in un libro che si chiama Catania. Baiocco ha significato tanto per i tifosi catanesi, al punto che, ancora oggi, lo riconoscono come il capitano autentico della squadra rossoazzurra.

Anni fa è tornato ai piedi dell’Etna da avversario, militando nel Brescia. “Un capitano, c’è solo un capitano” il coro scandito dai tifosi presenti al ‘Massimino’ tributandogli un lungo applauso; lo stesso Baiocco ha salutato e ringraziato affettuosamente tutti con un filo d’emozione. Emozione percepita anche nelle occasioni in cui successivamente ha fatto ritorno a Catania contribuendo a portare avanti eventi e manifestazioni di solidarietà.

Il 2009 è stato forse il momento più difficile per Davide, costretto a lasciare la Sicilia per scadenza di contratto. La delusione per la mancata permanenza sotto il vulcano non fu semplice da smaltire per uno come lui che aveva instaurato un legame molto forte con la piazza e, ne siamo certi, sarebbe stato disposto a rimanere a Catania fino al termine della carriera agonistica. Ma Baiocco, con grande senso di responsabilità e professionalità, seppur a malincuore lasciò la città ripartendo da altre piazze.

Abbiamo già citato l’esperienza bresciana, poi ha proseguito la carriera tra le fila di Siracusa, Cremonese, Alessandria ed Akragas. Adesso è reduce da una splendida stagione disputata ad Agrigento e lo scorso maggio ha compiuto 40 anni di età ma possiede ancora la grinta di un ragazzino. Torna a Catania in uno dei momenti più delicati della storia del calcio rossoazzurro, smanioso di essere protagonista e di aiutare squadra e club a risalire la china. Restituendo un sorriso tangibile a quei tifosi che non lo hanno mai dimenticato, consapevoli che “c’è solo un capitano” capace di dare la giusta scossa all’Elefante ferito.

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