Secondo Antonino Pulvirenti il Catania sarebbe potuto essere più “aggressivo ed innovativo”
Nel 2013 Antonino Pulvirenti presentò con grande entusiasmo ai tifosi del Catania l’ingresso nei vertici societari di Pablo Cosentino. Inizialmente ricoprì l’incarico di vice Presidente, prima di assumere il ruolo di Amministratore Delegato. Riportiamo di seguito le parole espresse da Pulvirenti in sede di presentazione di Cosentino a stampa e tifosi rossoazzurri, motivando la scelta di puntare sul dirigente argentino, ex procuratore:
“Siamo una società piccola rispetto a quelle che gravitano davanti a noi, e non solo. Parlo in termini di fatturato. Così abbiamo bisogno di esser aggressivi ed innovativi per sopravvivere e riuscire ad imporci. Ho riscontrato troppo adagiamento su quanto già fatto nel corso di quest’anno”.
“Troppa staticità in un contesto che ha bisogno di dinamismo. Da qui la scelta di cambiare. Scelta di cui mi prendo la responsabilità come un presidente è giusto faccia. Vedrete che i fatti mi daranno ragione. La parte dinamica del calcio è il mercato, sono i giocatori in ingresso ed in uscita. Bisogna esser più aggressivi. Aggredire per non essere aggrediti”.
“Ed in questo campo Pablo Cosentino è un grande esperto. Il suo vissuto da procuratore è notorio. Avevo in mente di coinvolgerlo, ci conosciamo da tempo, poi lui mi ha stupito andando oltre quelle che potevano essere le mie più felici ambizioni. Da qui la carica di vice presidente. Un modo per rendere tangibile e stimolante la sua partecipazione”.