CASO CATANIA: dove sono finiti i soldi di Pulvirenti? Servono prove certe

0
1091
Antonino Pulvirenti

Pulvirenti ha ammesso le proprie colpe ma gran parte della vicenda rimane irrisolta

Carlo Tavecchio, Presidente della Figc, così come Stefano Palazzi, Procuratore Federale, sottolineano che le indagini relative all’inchiesta ‘I treni del gol’ sono a buon punto. In realtà c’è un passo importante da portare a termine: chi ha venduto le partite che Pulvirenti ha tentato di acquistare? La vicenda è ancora tutta da chiarire. Negli ultimi giorni ha assunto del grottesco con la figura di un’esorcista a cui il Catania si sarebbe rivolto per allontanare la negatività. Resta da capire se c’è dell’altro dietro a questo soggetto.

Ma l’aspetto essenziale da approfondire è: che fine hanno fatto i soldi, secondo Pulvirenti quantificati in 100mila euro, che in ognuna delle partite al centro dell’inchiesta sarebbe stato disposto a sborsare? I contatti affinché il denaro raggiungesse le destinazioni volute dal dimissionario Presidente del Catania ci sono stati, ma mancano le prove che certifichino tutto questo. Qualcuno, all’insaputa di Pulvirenti, si è spartito le somme? Qualcosa è andato storto? Oppure i soldi erano destinati anche ad altri fini e le persone coinvolte sono più di quelle su cui attualmente si addensano i sospetti?

Responsabilità ancora tutte da accertare. Al momento è chiaro il tentativo di combine, che rappresenta già di suo un illecito sportivo, ma gran parte della vicenda rimane irrisolta. I vertici del calcio hanno fretta di risolvere la questione, bisogna tuttavia evitare che si corra fin troppo perché, se molte altre persone si sono macchiate di reati, è giusto che paghino tutti con prove certe.