Illustrati i dettagli dell’inchiesta che vede coinvolto il Calcio Catania
Cinque le gare del Catania al centro dell’inchiesta “I treni del gol” relativa al presunto acquisto di partite effettuato dalla società rossoazzurra in occasione del campionato di Serie B recentemente concluso: Varese-Catania 0 a 3, Catania-Trapani 4 a 1, Latina-Catania 1 a 2, Catania-Ternana 2 a 0, e Catania-Livorno 1 a 1. Sospetti anche su Catania-Avellino 1 a 0. La Procura distrettuale di Catania illustra i dettagli dell’indagine:
“Subito dopo la sconfitta della squadra in trasferta contro la Virtus Entella è partita l’indagine. Almeno 5-6 le gare truccate attraverso pagamenti di denaro ai calciatori (non militanti tra le fila del Catania). La combine si è immediatamente evidenziata in occasione del match giocato a Varese con tre giocatori da avvicinare e gli orari d’arrivo degli stessi. Si seguiva sempre il medesimo schema”.
“Da colloqui intercorsi tra gli intercettati, foto e video è emersa l’esistenza della combine. Il Presidente Pulvirenti, affiancato da Cosentino, dava l’avvio al tentativo, Giovanni Impellizzeri era il finanziatore, poi veniva effettuata la consegna del denaro al calciatore. Delli Carri era in contatto con Piero Di Luzio, il quale contattava l’agente Fifa Fernando Arbotti, che a sua volta, attraverso un giro di conoscenze, avvicinava i giocatori e s’interfacciava con Delli Carri assicurando il buon esito della combine”.
“Il linguaggio utilizzato dagli indagati era il seguente: “il magistrato” il presidente Pulvirenti, “l’udienza o la causa” l’incontro di calcio; la “tariffa o la parcella dell’avvocato” il prezzo per la corruzione del calciatore; “il treno” era il giocatore; “l’orario del treno o il binario” il numero di maglia del calciatore”.
Al momento gli indagati, compresi gli arrestati, sono 19. Tra questi figurano Pietro Lo Monaco, Fabrizio Ferrigno e Alessandro Failla (perché avrebbero comprato la partita Messina-Ischia), e i calciatori Alessandro Bernardini (Livorno), Riccardo Fiamozzi (Varese), Luca Pagliarulo e Antonino Daì (Trapani), Matteo Bruscagin (Latina).