Nuovo calo del Catania in campionato dopo l’illusoria serie di successi
Cinque successi consecutivi che facevano ben sperare in casa rossoazzurra. Poi, nuovo spegnimento della luce, fine definitiva del sogno Playoff (in verità mai davvero cominciato) e salvezza aritmetica ancora da conquistare. Questo è successo in occasione delle partite disputate tra il 27 aprile ed il 9 maggio.
A Bologna il Catania ha fallito la vera occasione per effettuare il tanto atteso salto di qualità, proponendo mister Marcolin una squadra a trazione anteriore ma che, sul rettangolo di gioco, ha palesato una chiara inferiorità numerica in mezzo al campo contro un avversario parso molto più aggressivo e determinato. Al termine dei 90 minuti non potevano che uscire i bolognesi vittoriosi dal confronto allo stadio Dall’Ara. In gol Cacia e Sansone per il definitivo 2-0 sotto una pioggia battente.
Contro il Livorno ai piedi dell’Etna, invece, il Catania realizza il gol del prezioso vantaggio con Sciaudone al 20’ ma, dopo avere sciupato la palla del 2-0 in più di una circostanza, nella ripresa la squadra di Marcolin ha concesso quasi sistematicamente l’iniziativa ai livornesi. Gli sforzi della formazione ospite sono stati premiati a tempo abbondantemente scaduto. Decisivo un calcio di rigore trasformato da Vantaggiato, ma c’è da definire in termini sconcertanti la decisione del direttore di gara, Sig. Mariani di Aprilia, di concedere un penalty inesistente.
A Brescia ci si aspettava un Catania motivato ad archiviare in via definitiva la pratica salvezza, invece, l’undici rossoazzurro ha rimediato una figuraccia contro la penultima della classe. Un sonoro 4-2 ha stesso il Catania e dato qualche timida speranza di salvezza alle rondinelle. Sestu, Di Cesare, Da Silva e Benali partecipano al festival del gol e degli orrori etnei, mentre al Catania non bastano le realizzazioni di Rosina e Castro per rimettere in equilibrio il risultato.