CATANIA: obiettivo primario, ristabilire il legame con i tifosi (ma quando e come?)

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Rapporto con i tifosi del Catania da ricucire. Stadio Massimino diventa terra di conquista

Fanno male, molto male le immagini relative non solo alla sconfitta casalinga maturata sabato pomeriggio contro il Cittadella ma anche, soprattutto, le scene di contestazione dei tifosi del Catania. Incredibile come un legame reso così forte e solido nel corso degli anni si sia improvvisamente spezzato. Segnale evidente di una frattura piuttosto netta tra tifosi, squadra e società. Preso di mira, in particolare, l’operato dirigenziale che nelle ultime due stagioni ha prodotto esiti disastrosi, facendo scivolare il Catania da una molto più che lusinghiera posizione di classifica in Serie A intravedendo l’Europa al rischio di finire ai Playout nel campionato cadetto.

Un’involuzione incredibile che genera mancanza di fiducia nei confronti dei vertici societari e che coinvolge anche la squadra allenata da Dario Marcolin. Una squadra ricostruita a gennaio e che non è riuscita a risollevare le sorti dell’Elefante. Lo stadio Angelo Massimino, purtroppo, è diventato terra di conquista per gli avversari e, ciliegina sulla torta, sabato si è persino alleato con i giocatori del Cittadella.

Certamente un bell’esempio di sportività gli applausi scroscianti all’indirizzo dei granata ma, al tempo stesso, quei fischi sonori che si sono uditi per lunghi tratti verso il Catania misti ad ironici olè sempre indirizzati ai rossoazzurri, rendono ancora più amaro il pomeriggio vissuto. Per il futuro sarà di fondamentale importanza ripristinare il legame con la tifoseria ma, ad oggi, si fatica ad immaginare quando questo accadrà ed in che modo.