ODJER, quanto sei promettente! Ma riparti dalle parole del mister…

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Moses Odjer “catechizzato” da Marcolin. Il talento c’è, va gestita l’eccessiva irruenza

Moses Odjer, centrocampista ghanese classe 1996, rappresenta di sicuro uno dei giovani più brillanti inseriti nella rosa del Calcio Catania 2014/2015. La sua presenza in campo, per un totale di più di 600 minuti effettivi giocati, si è sempre fatta notare in termini positivi. Specialmente in quel settore del campo dove i rossoazzurri hanno patito finora i loro principali problemi, oltre che dal punto di vista del rendimento di alcuni dei suoi interpreti principali, anche quello prettamente tattico.

Il giovane ghanese, prelevato la scorsa estate dalla dirigenza etnea, si è messo in luce in un centrocampo che, come detto, per lunghi tratti del campionato è apparso piuttosto statico e poco dotato di estro e fantasia. Odjer, sin dalla partita d’esordio (Ternana 1-0 Catania), ha dimostrato una  grande voglia di mettersi in gioco sfruttando la propria freschezza atletica, entusiasmo e dinamismo. Tallone d’Achille per lui, vistosamente palesato nel corso dell’ultimo incontro disputato dalla formazione etnea,  è la grinta che a volte tende a divenire eccessiva irruenza. Come al 52’ di Varese-Catania. Nello specifico, già ammonito, commette un inutile fallo ai danni di Zecchin che gli procura la doppia ammonizione e l’inevitabile fuoriuscita anzitempo dal rettangolo di gioco.

Indicative in tal senso le parole pronunciate da mister Marcolin nella sala stampa del ‘Franco Ossola’: “Negli spogliatoi, tra il primo e il secondo tempo, ho detto a Moses di stare attento nei suoi interventi perchè già ammonito. Con quel fallo è uscita l’ingenuità di un ragazzo giovane che non ha tirato indietro la gamba. Il doppio cartellino ci sta tutto. Deve imparare a pensare da giocatore esperto, come ha fatto tra l’altro Fabian Rinaudo. L’argentino, sapendo che era già ammonito, nel corso della ripresa ha evitato di arrivare al contrasto. Mentre Moses, preso dall’irruenza, ha commesso quel fallo. Forse l’unica nota stonata della partita odierna è stata proprio questa”.

Il tecnico, dunque, va dritto al punto e fotografa al meglio il motivo che ha portato il ragazzo a commettere quel fallo e come, invece, avrebbe potuto e dovuto comportarsi. Parole che senza ombra di dubbio verranno assimilate da Moses Odjer e che gli consentiranno la sua graduale crescita, in particolar modo dal punto di vista comportamentale e temperamentale. Evitando, in futuro, ingenuità che possano compromettere l’esito delle gare. Soprattutto in una fase così delicata della stagione.