Catania, ora la salvezza è più vicina. Peccato per la prima parte di campionato
20 punti finora conquistati nel girone di ritorno, 21 in quello di andata. Manca un solo punto per eguagliare il bottino della prima parte della stagione, ma con ancora sette partite mancanti alla conclusione del campionato di Serie B. Il Catania si trova fuori dalla zona retrocessione e, piegando il Trapani, è persino riuscito a lasciare la griglia che delimita i playout. Scavalcate tre posizioni in un colpo solo, ma la salvezza non è stata ancora raggiunta e ci sarà da lottare fino alla fine.
Per intanto Marcolin si gode la terza vittoria consecutiva, ottenuta nel derby attraverso una prova tutta cuore e grinta ed un carattere straordinario emerso nel secondo tempo. Dal punto di vista atletico la squadra sta molto meglio e, organicamente, il tecnico bresciano può dotarsi di un numero di giocatori più adatto per affrontare questo campionato. Precedentemente Pellegrino e Sannino non hanno avuto la stessa fortuna.
Il rendimento attuale del Catania sembra individuare, finalmente, la luce in fondo al tunnel ma affiora il rammarico per quello che poteva essere e non è stato. Con soli sei punti in più, l’equivalente di due vittorie, questa squadra si troverebbe oggi a quota 47. Con speranze molto concrete, cioè, di giocarsi la possibilità di entrare in zona playoff. Un vero peccato se si considera che, in questo momento, la squadra sta decisamente meglio e, ripristinando la serenità, potrebbe davvero concludere la stagione a suon di vittorie.
Rammaricarsi ci sta, ma non va dimenticato che, fino a poco tempo fa, il Catania vedeva da molto più vicino lo spettro della clamorosa retrocessione in Lega Pro e, oggi, si sta risollevando da una situazione parecchio complicata. Merito del lavoro della squadra e del suo nuovo staff tecnico-atletico. Vietato, però, abbassare la guardia. Bisogna continuare a dare il massimo per allontanare definitivamente il Catania dai bassifondi della classifica, chiudendo nel migliore dei modi la stagione.