Il successo di Varese ha un sapore di gran lunga più particolare rispetto a quello di Bologna 11 mesi fa
11 maggio 2014, 2 aprile 2015. Quasi un anno è trascorso dall’ultima vittoria ottenuta in trasferta dal Catania. Un’eternità per una tifoseria che ha sofferto tantissimo nel periodo di tempo considerato, proseguendo un percorso fatto di mille insidie, ostacoli e difficoltà incontrate ovunque. Dai tre gol che caratterizzarono il match dello stadio Dall’Ara di Bologna recanti la firma di Monzon, Morleo e Bergessio, si è passati alla tre realizzazioni del Franco Ossola, teatro giovedì sera di Varese-Catania.
In questo caso tre reti tutte all’attivo per la formazione dell’Elefante che, rispetto ad undici mesi fa, ha portato a casa una vittoria che alimenta le speranze di salvezza in Serie B. A Bologna, invece, vincere non bastò alla compagine etnea per evitare la retrocessione nel torneo cadetto. Una beffa autentica del destino che concretizzò la retrocessione del Catania nello stadio in cui, nel campionato 2006/2007, vide il popolo rossoazzurro esultare contro il Chievo per una salvezza che sembrava ormai quasi impossibile da raggiungere. Stavolta il successo di Varese non è stato accompagnato dalle lacrime bolognesi.
Nessun’illusione, bensì il ritrovamento dell’entusiasmo di un gruppo che non ci sta a mollare la presa ed è determinato, fino in fondo, a scongiurare quello che sarebbe un vero e proprio tracollo sportivo, cioè il salto in Lega Pro. Tre gol dal sapore di tre punti di speranza e rinnovato ottimismo per un Catania avente tutte le carte in regola per difendere la categoria. Costruendo un futuro più consono al blasone della squadra dell’Elefante.