Bei ricordi di Campagnolo con Andujar, Montella e Mihajlovic
L’ex portiere del Catania Andrea Campagnolo ricorda l’esperienza etnea con Mariano Andujar, portiere attualmente in forza al Napoli, e gli allenatori Sinisa Mihajlovic (Sampdoria) e Vincenzo Montella (Fiorentina). Queste le parole di Campagnolo ai microfoni di tuttonapoli.net:
“Di Andujar ho un gran bel ricordo. E’ sempre stato un ragazzo positivo, solare, disponibile con tutti. A Catania era avvantaggiato perché c’erano tanti argentini, ma lui riusciva ad allacciare rapporti con ognuno di noi. Il primo anno ebbe diversi problemi. Alcune prestazioni non furono all’altezza, ricordo parecchi errori ma nel girone di ritorno, con Mihajlovic, si riprese alla grande”.
“Con le sue parate ci regalò tanti punti e fu determinante per il raggiungimento della salvezza. Come tutti i sudamericani ha grande tecnica con i piedi, già a Catania i suoi rilanci erano sempre precisi e mai banali. E poi, pur essendo alto, è molto elastico ed esplosivo. In più è molto sicuro nelle uscite alte”.
“Mihajlovic e Montella? Due grandi allenatori, coi quali mi sono trovato molto bene e che sono riusciti, sia a Catania che in altre piazze, a dimostrare tutte le proprie qualità. Sono molto preparati ed hanno due pregi: dialogano tanto con la squadra e sanno farsi seguire dai propri calciatori. Montella è una persona molto pacata, Mihajlovic è più sanguigno”.
“Sinisa è impulsivo, diretto, schietto. Non usa mai giri di parole, ti dice sempre le cose in faccia. Montella predilige fare allenamenti ad alta intensità, facendo sempre esercizi innovativi. E’ bravo a variare, con lui ci divertivamo molto in settimana perché lavoravamo spesso con la palla senza mai trascurare l’aspetto fisico”.