Il Catania deve dare continuità al successo esterno ottenuto con il Varese
Una vittoria ottenuta fuori casa, ad oggi l’unica, non può essere sufficiente per ritenere che il Catania sia pienamente guarito dal mal di trasferta. Sono trascorse due settimane dal successo di Varese, avversario che, francamente, ha fatto ben poco per impensierire la squadra di Marcolin ritrovandosi con una rosa decimata da infortuni e squalifiche. Adesso cambia il valore del rivale di turno. Il Varese sconfitto il 2 aprile non è certamente il Latina che il Catania affronterà domenica pomeriggio allo stadio Domenico Francioni. Squadre differenti per quanto riguarda non soltanto il valore dei rispettivi organici, ma anche la situazione attraversata. Da una parte un Varese ormai rassegnato alla retrocessione in Lega Pro, dall’altra un Latina che avrebbe potuto disputare un campionato diverso e, invece, si trova nei bassifondi della classifica con lo stesso punteggio del Catania.
Un inedito scontro diretto in piena regola. I rossoazzurri ci arrivano con il morale a mille, derivante dalla conquista di tre vittorie consecutive, mentre i nerazzurri vengono dall’amara sconfitta nel derby con il Frosinone e difficoltà evidenti in fase realizzativa. Tuttavia il Latina è squadra che esprime un buon calcio e lo si è visto anche in occasione della gara giocata all’andata, con gli etnei che soffrirono fino alla fine riuscendo ad avere la meglio grazie ad una punizione-capolavoro di Calaiò. Latina rappresenta un bel banco di prova per il Catania, che deve insistere con la ricetta della continuità. Vincere al Francioni significherebbe dimostrare che il successo di Varese non è stato frutto della casualità e che davvero l’Elefante è guarito dal tanto doloroso mal di trasferta.
