MARINO (Vicenza): “Quando lasciai Catania litigai con le mie figlie…”

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Pasquale Marino

Pasquale Marino parla alla vigilia di Vicenza-Catania

Conferenza stampa di Pasquale Marino alla vigilia di Vicenza-Catania. Squadra biancorossa determinata fino in fondo a portare a casa punti, ma Marino ci tiene a ricordare anche i momenti vissuti nella sponda rossoazzurra della Sicilia. Queste le parole più significative del tecnico marsalese:

“Avvertiamo il supporto dei tifosi, sicuramente determinante. Rappresenta un vantaggio per noi giocare in casa sfruttando l’entusiasmo del popolo biancorosso. La gente è entusiasta del lavoro che stiamo facendo, siamo contenti di questo. Ragusa? figura tra i convocati. Facciamogli respirare l’aria frizzante della partita. Ancora deve lavorare, sta facendo grandi progressi, spero che Ragusa al più presto ci dia una mano. Non so ancora se andrà in panchina o meno domani”.

“Il Catania è in crescita fuori casa nelle ultime partite. Vanta gli attaccanti più forti del campionato, che a noi mancano. Guardando l’organico rossoazzurro nella sua interezza, non mancano al Catania i giocatori temibili. A gennaio hanno preso calciatori che meglio si adattano alla categoria cadetta. Hanno incontrato delle difficoltà. Non è facile uscire dal tunnel, però ho visto il Catania crescere ultimamente. Partita speciale per me, in quanto ex? Ho incontrato tante volte il Catania da avversario. Rientra nella normalità. Io ho vissuto un bel periodo in Sicilia, il Catania mi ha dato la possibilità di allenare in Serie A. C’era un programma biennale per andare in A, l’abbiamo raggiunta con un anno d’anticipo”.

“Nel girone d’andata eravamo quarti nella massima categoria, mentre nella seconda parte della stagione siamo stati penalizzati, arrivando a vincere lo spareggio salvezza con il Chievo. Sono stati più i lati positivi che negativi dell’esperienza di Catania. Ricordo che quando andai a Udine le mie figlie me ne dissero di tutti i colori perché si erano legate moltissimo a Catania. Mettevano in macchina i cd delle canzoni del Catania per provare a farmi cambiare idea e litigammo per avere lasciato la sponda rossoazzurra della Sicilia. In questo momento sono concentrato interamente a fare bene sulla panchina del Vicenza, dando il massimo per portare a casa punti lunedì. Anche le squadre che ci precedono camminano, si registra una bella lotta in classifica”.

“Manteniamo una nostra identità di gioco. E’ chiaro che quando si incontrano giocatori con un certo spessore in avanti non bisogna attaccare in maniera scriteriata, sarebbe pericoloso trovandoti di fronte gente che risponde ai nomi di Calaiò, Maniero e Rosina. Non dovremo essere frenetici in zona gol, né forzare con le giocate. Servirà la giusta dose di attenzione e pazienza”.